La scorsa settimana vi abbiamo riportato l’ultimo attacco frontale di Michela Vittoria Brambilla al mondo della caccia. La leader del Movimento Animalista ha espressamente dichiarato che: «I tempi sono maturi, aboliremo la caccia in Italia con un referendum convincendo anche quella parte di cittadini che in passato non aveva partecipato a questa grande battaglia di civiltà. La grande maggioranza degli italiani è contraria a questa pratica anacronistica e violenta».
Le risposte non si sono fatte attendere, non solo dai cacciatori, ma anche dalla stessa area politica dell’onorevole Brambilla.
«Una cosa è rispettare e amare gli animali, un’altra è affossare e pensare di cancellare con un colpo di spugna una tradizione che esiste da sempre e che fa parte della storia e della cultura del nostro Paese. La caccia non va abolita ma sostenuta e regolamentata. Sono sicura che quella dell’onorevole Brambilla sia solo una provocazione e un corteggiamento elettorale a chi da sempre osteggia la caccia e i cacciatori!» ha dichiarato Viviana Beccalossi, assessore al Territorio della Regione Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia.
«L’abolizione della caccia andrebbe anche a danneggiare una parte importante del sistema economico produttivo del nostro Paese e che offende coloro che rispettano la natura molto più di tanti radical chic in pelliccia. Ma i cacciatori stiano tranquilli: né Michela Vittoria Brambilla né altri “talebani” di un animalismo integralista e opportunista riusciranno a eliminare la caccia».
Intanto si iniziano ad intravedere delle prime avvisaglie anche tra gli animalisti. Infatti è nato un nuovo gruppo, Alleanza per gli Animali, che a differenza del primo, sostiene il Partito Democratico e si scontrerà con il partito della Brambilla alle prossime elezioni.